Tag Archives | la manif pour tous italia

APPELLO AI DEPUTATI IN VISTA DELL’APPROVAZIONE DEL DDL “LA BUONA SCUOLA”

Le scriventi associazioni esprimono la loro forte preoccupazione per il fatto che nel disegno di legge sulla “buona scuola” sia stato inserito “un approccio di genere nella pratica educativa e didattica” e “l’approfondimento dei temi legati all’identità di genere”, ai fini del contrasto della violenza contro le donne, finalità che può essere efficacemente perseguita senza introdurre surrettiziamente l’ideologia del genere (gender).

Come cittadini, educatori, genitori e nonni, sentiamo il dovere civico di lanciare l’allarme sulle conseguenze devastanti che avrebbe un tale inserimento per il nostro sistema scolastico e per il nostro stesso ordinamento giuridico. Infatti, per identità di genere, non si intende l’indentità sessuale, essere maschio o femmina, legata al dato biologico, ma la percezione soggettiva, di appartenere ad un dato genere, a prescindere dal sesso biologico. Neppure possiamo ignorare quanto riportato dai manuali di educazione di genere che la definiscono “un tipo di educazione che sia in grado di decostruire i modelli dominanti, e che sappia ripensare i generi quali costruzioni sociali…”, individuando come obiettivo quello di ”…demistificare la rigida dicotomia con cui si è soliti pensare alla dimensione del genere…”. A fronte dell’evidente pericolo di indottrinamento ideologico portatore del pensiero unico dell’indifferentismo sessuale, rivolgiamo agli onorevoli Deputati il seguente appello. Non permettete che i grandi e importanti temi della riforma della scuola vengano strumentalizzati dalla surrettizia introduzione dell’educazione di genere.

Ponete come condizione per l’approvazione del maxiemendamento, l’eliminazione dei riferimenti al DL 93/2013 e alla legge 119/2013 dal comma 16.

Sono riferimenti assolutamente inutili ai fini della riforma della scuola. La loro eliminazione non la danneggerebbe e non nuocerebbe alle doverose azioni di contrasto della violenza e delle discriminazioni, giustamente previste dal comma 16 del DDL e dalla Convenzione di Istambul. Semplicemente ne impedirebbe quella vergognosa strumentalizzazione che la piazza ha denunciato.

Quel milione di cittadini, in Piazza San Giovanni, insieme a tanti cittadini non fisicamente presenti, ora vi chiedono di essere ascoltati, per il bene della famiglia, per il bene della scuola, per il bene dell’Italia!

 

  

LA MANIF POUR TOUS ITALIA, ASSOCIAZIONE VOGLIO LA MAMMA,

COMITATO FAMIGLIA EDUCAZIONE LIBERTA’, ASSOCIAZIONE NONNI 2.0,

ASSOCIAZIONE COMITATO ARTICOLO 26, ASSOCIAZIONE NON SI TOCCA LA FAMIGLIA, ASSOCIAZIONE PROVITA ONLUS, GIURISTI PER LA VITA, LA CROCE QUOTIDIANO

 

0

1.000.000: famiglie in piazza

bf26999c-a570-4848-bda6-e0ece3d4b6e4

Sabato siamo stati testimoni della bellezza della famiglia. La piazza di sabato ha confermato che ci sono valori, che fondano la società, che vanno oltre la politica e la religione. La famiglia è un valore antropologico che fa il bene di tutti, di destra e di sinistra, cattolici, atei, omosessuali ed eterosessuali. Noi desideravamo che la piazza fosse trasversale, e così è stato! Una piazza che ha saputo auto-organizzarsi senza fili dall’alto. Una piazza che ha saputo dar voce senza violenza all’indignazione di chi vede violati i diritti della famiglia, con lo svuotamento di senso del matrimonio, il diritto dei bambini di crescere con una mamma e un papà, e la violazione della libertà educativa dei genitori nelle scuole con i corsi sull’ideologia gender!
Il popolo della famiglia c’è, e ha deciso di farsi sentire!

Dopo questo bellissimo evento desideriamo dire a tutti voi un milione di volte grazie perché ci sostenete da più di due anni: perché ci avete aperto le porte delle vostre città; perché ci avete accolto e chiamato per fare convegni; perché ci avete sostenuto con forze economiche ma non solo; perché i circoli territoriali sono cresciuti a vista d’occhio permettendo, grazie alla vostra generosità, la meraviglia di sabato.

Un milione di volte grazie a chi è corso con sacrificio a piazza San Giovanni, a chi ci ha sostenuto con forza da casa.

Un milione di volte grazie perché ci avete messo la faccia.

Un milione di volte grazie perché avete rinunciato a molto per stare tutti insieme lì.

Un milione di volte grazie, perché senza di voi, nulla sarebbe potuto accadere.

Un milione di volte grazie perché sabato è iniziato il grido festoso ma fermo: difendiamo i nostri figli!

Un milione di volte grazie soprattutto perché è solo l’inizio.

Un milione di volte grazie perché sappiamo che se in venti giorni siamo riusciti ad essere così tanti, tra due mesi, se fosse necessario saremo il doppio!

Continueremo a spenderci per poter alzare una voce festosa ma decisa: #nogender #nocirinna #difendiamoinostrifigli

0

GENDER. MANIF POUR TOUS ITALIA: “A SAN GIOVANNI TUTTI UNITI PER LA FAMIGLIA E I NOSTRI FIGLI”

Schermata 2015-06-19 alle 10.01.52

La Manif Pour Tous Italia partecia con convinzione a questo grande evento popolare contro l’ideologia Gender nelle scuole e soprattutto contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili, che svuota di senso il matrimonio e apre al mercato dei figli con utero in affitto”. E’ quanto afferma Filippo Savarese, portavoce dell’associazione pro-family che conta 60 circoli territoriali in Italia, circa la manifestazione di domani a Piazza San Giovanni alle 15:30, organizzata dal Comitato “Difendiamo i Nostri Figli”.

La Manif Pour Tous Italia ha contribuito alla nascita e all’organizzazione di questa manifestazione, di cui ha tenuto a garantire in modo speciale il profilo multiconfessionale e apartitico grazie alla presenza di rappresentanti di diversi credi religiosi e all’assenza di alcun riferimento politico.

“Tutti abbiamo figli o nipoti da tutelare e proteggere – aggiunge Savarese – quali che siano le nostre convinzioni politiche o religiose. Oggi siamo chiamati a farlo contro una ideologia che nega i fondamenti antropologici dell’umanità, cioè la naturalezza dell’essere maschi o femmine. Per questo domani in piazza saremo centinaia di migliaia, per rappresentare il buon senso comune”.

Schermata 2015-06-19 alle 10.02.18

0

Utero in affitto, La Manif Pour Tous Italia: Bene ricorso del Governo contro sentenza CEDU

Roma, 29 maggio 2015 – “Abbiamo raccolto più di 30 mila firme per chiedere al Governo di opporsi con forza alla sentenza della CEDU, che porta l’Italia nel grande mercato internazionale di figli tramite utero in affitto, e quindi siamo del tutto soddisfatti del risultato”. Lo afferma Filippo Savarese, portavoce de La Manif Pour Tous Italia, commentando il ricorso del Governo italiano contro la sentenza “Paradiso e Campanelli” del 27 gennaio scorso. Con questa, la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva condannato l’Italia per l’allontanamento di un minore dalla coppia che lo aveva “acquistato” in Russia per 50 mila euro con la pratica dell’utero in affitto.

L’Italia ha sottratto il bambino alla coppia perché comprare i figli è un crimine tremendo – afferma Savarese – e nessun bambino deve crescere con chi ha offeso la sua dignità umana dandole un prezzo. La sentenza “Paradiso” impedisce agli stati di punire chi compra i figli, creando uno spazio di tolleranza giuridica intorno alla pratica barbara dell’utero in affitto. Ci auguriamo che il Governo italiano tenga duro nel difendere davanti ai giudici la dignità dei nascituri, e che la Corte in secondo grado riveda radicalmente la propria giurisprudenza, o non avrà più niente da dire sul tema dei diritti umani”.

0

La Manif Pour Tous Italia: In Irlanda non ha vinto l’uguaglianza ma l’ideologia

Roma, 23 maggio 2015 - “In Irlanda non ha vinto l’uguaglianza ma l’ideologia, ed è una pessima notizia per l’Europa”. Queste le parole del portavoce dell’associazione pro-family La Manif Pour Tous Italia, Filippo Savarese, commentando l’esito del referendum in Irlanda sul matrimonio gay.

La Manif Pour Tous Italia mette in guardia il Partito Democratico. “Se credono di sfruttare questa vicenda per agevolare l’approvazione del matrimonio gay anche in Italia chiamandolo “unioni civili” – continua Savarese – fanno male i conti: porteremo in piazza il popolo per dire che ognuno ha il diritto di vivere in pienezza il proprio amore, ma che per il bene delle future generazioni mamma e papà non hanno uguali”.

Per l’associazione pro-family, “La famiglia formata da un uomo e una donna rimane la cellula elementare della società: questa è la ricchezza ineguagliabile che il matrimonio valorizza da millenni e deve continuare a testimoniare”.

0

Unioni civili, La Manif Pour Tous Italia: dal Presidente Grasso demagogica ignoranza della Costituzione

Roma, 20 maggio 2015 – “È inaudito che Pietro Grasso, dopo una lunga carriera in magistratura, si pronunci su un tema così delicato come quello del rapporto tra famiglia, matrimonio e unioni omosessuali con totale superficialità giuridica“. Lo afferma Filippo Savarese, portavoce de La Manif Pour Tous Italia, commentando le parole pronunciate martedì dal Presidente del Senato al convegno “Diritti omosessuali, diversità come valore” a Palazzo Madama.

“Il Presidente Grasso – continua Savarese – saluta il ddl Cirinnà sulle unioni civili come la soluzione al presunto problema di eguaglianza formale tra coppie eterosessuali e omosessuali in Italia, eguaglianza che sarebbe addirittura imposta dall’articolo 3 della nostra Costituzione. Purtroppo per il Presidente, però, con la sentenza 138 del 2010 la Corte Costituzionale ha espressamente escluso che l’ineguale trattamento di queste coppie violi l’articolo 3, poiché, dice la Corte, le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio, in virtù della (potenziale) finalità procreativa che caratterizza solo quest’ultimo”.

La Manif Pour Tous Italia ribadisce quindi la propria assoluta contrarietà al ddl Cirinnà sulle unioni civili, in quanto vero e proprio matrimonio-bis destinato a scardinare l’intero sistema del diritto di famiglia, a cominciare dal diritto dei bambini di crescere con un papà e una mamma. Il diritto di ciascuno di condividere con chi si preferisce la propria esistenza può e deve essere assicurato dalla legge, ma senza minimamente confondere queste convivenze col matrimonio.

0

Referendum sul matrimonio gay in Irlanda, La Manif Pour Tous Italia: sostegno alle associazioni pro-family

La Manif Pour Tous Italia al Colosseo

Ogni bambino merita un papà e una mamma, cioè merita la verità. Per questo esiste il matrimonio e per questo deve essere difeso dall’ideologia gender dell’indifferentismo sessuale”. Lo afferma Filippo Savarese, portavoce de La Manif Pour Tous Italia, commentando il referendum del prossimo 22 maggio in Irlanda sulla riforma del diritto di famiglia, che introdurrebbe nel Paese matrimonio e adozioni gay.

“Le associazioni Lgbt irlandesi – continua Savarese – hanno ricevuto finanziamenti per milioni di euro e l’appoggio di tutti i centri di potere e di informazione della società, mentre le associazioni pro-family subiscono aggressioni e intimidazioni. Per questo abbiamo deciso di inviare ai nostri amici una foto di sostegno scattata sabato 16 maggio sotto il Colosseo da un gruppo di nostri attivisti”.

0

Per la libertà di opinione.