Con l’insediamento del Sindaco Ignazio Marino un anno e mezzo fa sono iniziati utilizzi di fondi e nuovi finanziamenti in maniera concentrata su alcuni temi come il “bullismo omofobico” e “stereotipi di genere“. Successivamente si è attivata anche la Regione Lazio, da cui molti comuni stanno attingendo soldi pubblici per sensibilizzare i bambini e le famiglie all’accettazione della cosiddetta “omogenitorialità”. In particolare questi progetti si rivolgono a insegnanti di asilo, scuola dell’infanzia ed elementari.
Negli ultimi mesi sono arrivate molte segnalazioni sul fatto che in alcune realtà fossero state portate avanti queste iniziative senza alcuna informazione e dunque senza il consenso da parte dei genitori dei bambini sottoposti al “trattamento” purificatore.
Come abbiamo potuto constatare direttamente, molti di tali progetti, pur dichiarando un intento condivisibile in linea generale, nello specifico si basano su dati falsi e allarmistici, una concezione ideologica e antiscientifica della diversificazione sessuale, e su scarsissime conoscenza e rispetto dello sviluppo psicofisico del minore nella sua totalità di persona in divenire.
Credendo sia un diritto di ogni genitore venire informato su quanto sta accadendo all’interno delle scuole dei propri figli segnaliamo in allegato l’elenco delle strutture Asili Nido di Roma Capitale che l’anno scorso sono state scelte per effettuare il corso di aggiornamento “La scuola fa la differenza“, gestito dall’associazione di stampo femminista “SCOSSE”.
È da chiarirsi che non è dato sapere se nelle strutture indicate questi corsi siano già stati effettivamente messi in atto, ma riteniamo comunque fondamentale che i genitori che dovessero avere figli ivi iscritti possano chiedere i più opportuni – e dovuti – approfondimenti alla dirigenza.
Per questo si segnala in allegato anche la lettera che abbiamo predisposto per richiedere alla dirigenza scolastica che di ogni attività sensibile presente o futura sia immediatamente messa al corrente la famiglia, anche per gestire eventualmente in spirito di collaborazione educativa i temi trattati.
In generale, ribadiamo l’assoluta necessità che i genitori riscoprano profondamente la loro responsabilità educativa verso i figli, anche e soprattutto informandosi preventivamente sulle tematiche dell’educazione alla differenza sessuale, per poter meglio interagire con la scuola o condividere con altri genitori le proprie esperienze.
È fondamentale tenere sempre a mente che non stiamo combattendo contro qualcuno, ma solo rivendicando il nostro diritto di genitori ad avere la priorità sull’educazione generale dei nostri figli, specialmente in ambiti così intimi e personali: la scuola non ha autorità su questi temi, non ha la facoltà di presentare ai nostri figli rappresentazioni parziali della realtà che non hanno alcun fondamento scientifico.
La Manif Pour Tous Italia