In un’intervista all’Avvenire di Domenica 27luglio il premier Renzi annuncia che il ddl Cirinnà sulle unioni civili (che, ricordiamo, introduce in tutto e per tutto il matrimonio per persone dello stesso sesso con tanto di adozione di minori mascherata) sarà “superato” da una nuova proposta governativa sul modello delle civil partnership tedesche. Noi contestiamo anche questo modello perché comunque lesivo dei diritti naturali costituzionalizzati della famiglia, in quanto comunque crea un nuovo istituto para-matrimoniale, per altro anch’esso connesso alla adozione dei figli del convivente. Noi siamo favorevolissimi ad un intervento che si muova sulla scia di quanto affermato dalla Corte Costituzionale: le unioni affettive che non sono tra uomo e donna, e non hanno dunque la rilevanza pubblica che a questa unione si riconosce col matrimonio, ricadono sotto la copertura dell’articolo 2 della Costituzione: il quale articolo parla di diritti individuali.
Prendiamo atto con estrema cautela della notizia, compiacendoci soprattutto del fatto che ci regala tempo ulteriore per organizzarci e informare i cittadini del pericolo in cui versa ancora il matrimonio e la famiglia.
Alta la guardia! Viva la Famiglia!