PARLAMENTO EUROPEO: OFFENSIVA GENDER E FILIAZIONE FASULLA!
La Manif Pour Tous Italia esprime la propria allarmata opposizione alla proposta di Risoluzione che il Parlamento Europeo discuterà martedì 22 ottobre 2013, la quale intende garantire l’accesso alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita, in tutta l’Unione, a qualunque coppia lesbica o donna single; la proposta incoraggia la più ampia e positiva accoglienza dell’ideologia gender, perché possa finalmente scardinarsi l’ordinamento sociale maturato nel corso dei millenni intorno alla famiglia. Un ordinamento, secondo questa ideologia, essenzialmente “discriminatorio”.
Una Risoluzione ufficiale del Parlamento UE sarebbe un atto di mero indirizzo politico; è tuttavia assai frequente che la Commissione UE, recependone il contenuto, lo rifondi a sua volta in una Direttiva o un Regolamento, atti che per loro natura sono invece in grado di vincolare giuridicamente le legislazioni di tutti gli Stati dell’Unione verso i fini in essi espressi. Fondato ed elevatissimo, dunque, l’allarme per la libertà della nostra democrazia.
NO ALL’INDOTTRINAMENTO PRO “GENDER” NELLE NOSTRE SCUOLE!
Con totale disprezzo del diritto all’educazione morale di bambini e adolescenti da parte esclusiva delle loro famiglie, la proposta immagina una massiccia presenza di corsi scolastici fondati sulla riscrittura dell’educazione sessuale in chiave gender e, dunque, sul presupposto di quel concetto vago, indefinito e antiscientifico della cosiddetta identità di genere, tale per cui le attribuzioni di “maschio” e “femmina” sarebbero convenzioni sociali artificiali che devono essere smantellate per far luogo a quella identità che l’individuo vorrà assumere (nel tempo) secondo proprie esclusive prerogative psico-attitudinali.
Contro questo tentativo La Manif Pour Tous Italia – ribadendo in primis il diritto esclusivo della famiglia all’educazione morale ed antropologica dei propri figli – riafferma convintamente che l’unica educazione sessuale responsabile e veritiera si fonda sul riconoscimento della differenza tra maschio e femmina sulla loro complementarietà.
I genitori vengono gravemente privati – dalla proposta di Risoluzione – dei loro diritti naturali, così come riconosciuti e sanciti anche nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (art. 26), per cui “I genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli”. La proposta di risoluzione li degrada e li confina invece al rango di semplici consulenti, tra i tanti di cui la società dispone, depotenziando così l’ossatura naturale della famiglia e ciò su cui innanzitutto essa si edifica: il ruolo decisivo di primi educatori del padre e della madre. Il carattere obbligatorio di questa sfrenata dis-educazione sessuale e antropologica dei bambini travalica il contesto scolastico e pretende di dettar legge anche in quello familiare, mettendo in discussione il principio cardine della potestà genitoriale.
NO ALLA “PRODUZIONE” DI FIGLI DELIBERATAMENTE ORFANI DI PADRE! – NO ALLE MISTIFICAZIONI SULLA PROCREAZIONE DI FIGLI! – PRECEDENZA ASSOLUTA AI DIRITTI DEI BAMBINI!
Secondo una farsesca e fumosa applicazione del principio di non discriminazione, la proposta di risoluzione vorrebbe assicurare la “procreazione per tutti”, permettendo anche alle “donne single e lesbiche di beneficiare di trattamenti di fertilità e di servizi di procreazione medicalmente assistita”.
La Manif Pour Tous Italia denuncia in proposito l’intensa pressione esercitata in questo ambito presso le istituzioni europee dalle lobby gender affinché, una volta in vigore una nuova normativa europea generale, decadano automaticamente i vincoli e i limiti imposti, quanto alla fecondazione artificiale, dai singoli ordinamenti nazionali; la legge italiana, che per l’accesso a questa pratica fissa i requisiti della diversità di genere di una coppia di coniugi o conviventi, impossibilitata alla fecondazione naturale a causa di infertilità o altre patologie, sarebbe quindi completamente riscritta in chiave permissivista.
L’unico barlume di ragionevolezza della proposta rimane nel rigetto delle pratiche di maternità surrogata, cioè la possibilità per coppie gay o per uomini single di “affittare” l’apparato riproduttivo di una donna per “avere un figlio”.
È fondato e prossimo il pericolo che la libertà educativa delle famiglie italiane venga soppiantata dall’indottrinamento gender dei loro figli nelle scuole; è fondato e prossimo il pericolo che le figure genitoriali vengano private dei loro diritti naturali di primi educatori morali dei loro figli; è fondato e prossimo, infine, il pericolo di una nuova generazione di figli senza famiglia, anche in Italia. Per questi motivi, La Manif Pour Tous Italia invita ciascuno ad un gesto di responsabilità, scrivendo ai parlamentari italiani eletti al Parlamento Europeo affinchè si adoperino per respingere una simile, nefasta proposta di risoluzione.
LMPT Italia
L’Associazione La Manif Pour Tous - Italia, nasce in stretto legame con l’omonima associazione francese, con lo scopo di mobilitare i cittadini italiani di tutte le confessioni religiose, politiche e culturali e risvegliarne le coscienze in merito alle problematiche riguardanti le recenti proposte di legge su omofobia e transfobia, teoria del gender, matrimoni e adozioni a coppie omosessuali. Il suo scopo è garantire la libertà di espressione, preservare l’unicità del matrimonio tra uomo e donna e il diritto del bambino ad avere un padre ed una madre.
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